Caldo, mestruazioni e ciclo mestruale: consigli e rimedi
Il ciclo mestruale durante la stagione estiva può rappresentare un vero disagio: può arrivare in ritardo, variare in durata e flusso, ed essere anche più doloroso, senza dimenticare le irritazioni provocate dall’utilizzo di assorbenti a contatto con la pelle già provata dal sudore. I disturbi legati al flusso aumentano con il caldo e le energie calano drasticamente per le alte temperature, sino a debilitare la donna nei giorni del mestruo.
Ciclo mestruale: Squilibri dovuti al caldo
I cambiamenti del ciclo mestruale, l’intensità del flusso, la presenza di dolore più o meno invalidante sono fattori correlati al ritmo biologico di ogni donna, che di conseguenza variano per ogni singolo soggetto. Ad influire ulteriormente sono poi le diverse fasi del ciclo di una donna, la sfera emotiva (stress, stati depressivi ecc), la cattiva alimentazione, i cambiamenti di temperature. Il caldo caratteristico della stagione estiva, ad esempio, può influire sulla regolarità del ciclo mestruale, causando un ritardo nelle perdite ematiche.
In estate, come è noto, alcuni fattori che caratterizzano il periodo possono alterare il ciclo mestruale. Al netto di cause specifiche come l’ovaio micropolicistico, la menopausa, la gravidanza o i disturbi tiroidei, che possono creare squilibri indipendentemente dalla stagione e dalle temperature del periodo, esistono condizioni prettamente estive in grado di alterare il ciclo mestruale. Esse sono, ad esempio: il forte caldo, gli sbalzi termici, lo stress, il cambio di abitudini alimentari, diete, allenamento intenso, riduzione delle ore di sonno. Tutti fattori che possono influire sul normale equilibrio ormonale, che sta alla base del regolare ciclo mestruale.
Come gestire le mestruazioni in estate?
Le mestruazioni in estate sono meno tollerate, in vacanza ancora di più. Se la maggior parte delle donne si troverà d’accordo nell’affermare che il ciclo è una scocciatura, è anche vero che si può imparare a gestirlo nel modo migliore per trascorrere giornate spensierate e in assoluto comfort (nonostante tutto).
I problemi arrivano con i tradizionali disturbi legati al ciclo, e che in estate si fanno sentire maggiormente: dalla spossatezza ai cali di pressione, dall’irregolarità al flusso più abbondante del solito. Se ti ritrovi in queste situazioni, ecco come puoi gestire il tuo ciclo in estate, tra consigli di alimentazione, massaggi defaticanti, assorbenti interni e coppette.
Irritazione da assorbenti
L’uso dell’assorbente tradizionale, quindi esterno, durante i mesi caldi può provocare irritazioni alla pelle nella zona inguinale e tutto attorno alla vulva. Le cause sono da ricercare nell’abbondante sudorazione dovuta alle alte temperature associata allo sfregamento. Gli assorbenti più indicati, in questo caso, sono quelli in cotone organico, oppure i tamponi interni. La soluzione più ecologica e meno irritante, tuttavia, risulta quella della coppetta mestruale.
Coppette mestruali: cosa sono?
Un’alternativa ai classici assorbenti interni sono le coppette mestruali: si tratta di piccoli contenitori in lattice o silicone da inserire all’interno della vagina durante la mestruazione, in modo da raccogliere il flusso mestruale. A differenza dei tamponi interni, le coppette mestruali non assorbono il sangue uterino, piuttosto lo raccolgono al loro interno.
Le coppette mestruali ricoprono la cervice proprio come un diaframma contraccettivo; tuttavia, a differenza di quest’ultimo, le coppette mestruali non rientrano nella lista dei metodi anticoncezionali.
Vantaggi delle coppette mestruali:
- Risparmio economico: una coppetta mestruale (circa 12-20 €) può essere idealmente riutilizzata per 10 anni, abbattendo i costi d’acquisto
- Rispetto dell’ambiente: si stima che una donna utilizzi all’incirca 10.000 assorbenti interni od esterni, che vengono inevitabilmente gettati tra i rifiuti. Una coppetta mestruale può durare molto tempo, senza inquinare l’ambiente
- La presenza della coppetta mestruale – se posizionata correttamente – non è percepita dalla donna
- Le coppette mestruali hanno una maggior capienza rispetto ai tamponi interni: a tal proposito, la frequenza del “cambio” è ridotta
- Le coppette mestruali possono essere utilizzate in piscina o in mare
- Facilità d’utilizzo
- Non assorbe le normali secrezioni vaginali (svantaggio dei tamponi interni)
- Le coppette mestruali possono essere mantenute in posizione anche durante la minzione o la defecazione
- Alcune coppette mestruali possono essere tenute in posizione durante un rapporto
Noi ti consigliamo la coppetta mestruale Mooncup
La Mooncup è stata la prima coppetta mestruale ad esser realizzata in silicone di grado medico! Si inserisce internamente, molto più in basso di un tampone e mentre l’assorbente esterno o il tampone, assorbono il tuo flusso mestruale, la Mooncup lo raccoglie. NON assorbendo la mucosa vaginale, la Mooncup preserva la difesa naturale e NON causa secchezza o irritazioni. La coppetta mestruale Mooncup tiene molto di più rispetto ad un tampone super assorbente (circa 3 volte tanto!). Poiché la Mooncup è riutilizzabile, te ne serve una soltanto per diversi anni (almeno 8 se conservata normalmente). Questo ti permetterà di risparmiare, di salvaguardare l’ambiente e una volta che ne avrai una, non vorrai tornare indietro. Anche se molte persone riescono al primo tentativo ad utilizzare la Mooncup, in media possono essere necessari fino a tre cicli per abituarsi.
Come si usa la Coppetta Mestruale?
Lava sempre le mani, come faresti quando rimuovi i tamponi, prima di inserire e rimuovere la tua Mooncup®. Inserisci la coppetta nella vagina in modo confortevole in posizione quanto più bassa possibile (molto più in basso rispetto a un tampone). La base della coppetta dovrebbe poggiare più in basso possibile all’interno della vagina. Dato che la lunghezza del canale vaginale varia de persona a persona, la prima volta che utilizzi la tua Mooncup, potresti dover tagliare il gambo per ottenere la misura più adatta alla tua conformazione. Per rimuoverla schiaccia delicatamente la parte inferiore della coppetta per togliere aderenza e far scivolare fuori la coppetta. Vuota il contenuto nella toilette.
Si raccomanda di vuotarla ogni 4-8 ore. A questo punto basta sciacquarla (o pulirla) e inserirla nuovamente.
Ciclo mestruale e caldo: rimedi
Bevi tanta acqua
Se quando ha il ciclo soffri di pressione bassa, assicurati sempre una buona idratazione bevendo acqua e mangiando frutta fresca che è ricca di vitamine e sali minerali. Se già in estate viene consigliato di bere di più, a maggior ragione, questa raccomandazione va seguita ancora di più in presenza del ciclo. Ti sentirai molto meglio e non rischierai di sentirti spossata al mattino o nelle ore più calde della giornata.
Mai senza magnesio, potassio e sodio
Due quadretti di cioccolato fondente tirati fuori dal frigorifero al momento giusto non possono che aiutarti a rifornire il tuo organismo di magnesio. Questo minerale è essenziale per l’attività e l’equilibrio del sistema nervoso: svolge, infatti, un’azione distensiva e calmante e attenua l’eccitabilità dei nervi e dei muscoli. Oltretutto, è efficace per sciogliere i crampi e rilassare le tensioni, ad esempio in caso di mal di testa, frequente con il ciclo, e contro il nervosismo. Oltre al cioccolato fondente, il magnesio si trova in alimenti come le banane, l’avocado, le melanzane, la crusca di grano, l’avena, la soia, i legumi e i cereali integrali. Oltre al magnesio, se hai a pressione bassa, dovresti fornire al tuo organismo anche la giusta quantità di sodio. Senza esagerare, puoi alleviare questo fastidio mangiando un paio di cracker salati e di fette di prosciutto. Anche il potassio ha un ruolo fondamentale per farti sentire bene nei giorni del ciclo: oltre a combattere la stanchezza e a dare energia, questo minerale aiuta anche a contrastare la cellulite e la ritenzione idrica, particolarmente sofferta (da alcune donne) nei giorni del ciclo.
Impara l’automassaggio alle gambe
Esistono poi numerosi gel e creme defaticanti da applicare alle gambe per alleviare la sensazione di pesantezza ed eventuali gonfiori. Di norma contengono sostanze vegetali come la centella asiatica, il rusco (o pungitopo), l’escina estratta dall’ippocastano e altri flavonoidi che rafforzano il microcircolo, aiutando le vene a mantenersi elastiche, visto che il caldo tende a dilatarle. Per un’azione sia rinfrescante che tonicizzante, ci sono poi diversi gel a base di mentolo o che contengono oli essenziali di rosmarino e pino silvestre.
Come comportarti in spiaggia
Se dovesse servire ancora ribadirlo, con il ciclo mestruale si può fare il bagno. Anzi, per un semplice processo osmotico, immergersi in acqua comporta il temporaneo arresto del flusso. In ogni caso, se non te la senti di “rischiare” (l’interruzione dura da una a due ore circa), puoi sempre usare l’assorbente interno o la coppetta mestruale, per poi cambiarlo o svuotarla dopo un paio di ore circa. Per quanto riguarda la tintarella, nei primi giorni di ciclo stare troppe ore sotto il sole cocente non è molto raccomandato: oltre a evitare le ore in cui i raggi solari sono più forti, quindi dalle 12 alle 16, ricordati di fare anche qualche pausa sotto l’ombrellone. Questo perché, non solo le temperature elevate che si raggiungono in spiaggia possono portare a spossatezza e pressione bassa (anche senza ciclo), ma anche perché il sole può interferire con eventuali antidolorifici assunti per calmare i tradizionali dolori, causando la comparsa di macchie cutanee.