L’importanza dell’ostetrica durante e dopo la gravidanza: dalla Calabria esempi positivi di buona sanità
Questo ruolo è stato sempre “preso in carico” dalla famiglia: nonne, zie e cugine si sono sempre prodigate nel dare consigli, spesso però andando a soffocare le neo mamme e spesso fornendo anche “ricette” sbagliate, basate su arcaici modi di pensare. C’è chi addirittura pensa ancora che i neonati vanno fatti piangere “per farsi i polmoni” o che un seno piccolo non possa dare tanto latte.
Da oggi un aiuto concreto e professionale, anche a domicilio, è possibile nei primi giorni di vita del bambino e dei neo genitori, grazie al “Pronto Soccorso Ostetrico” di Io Calabria attivo a Cosenza e provincia.
In gravidanza e dopo
Durante la gravidanza l’ostetrica si reca a domicilio per tenere corsi di accompagnamento alla nascita personalizzati, coinvolgendo anche il futuro papà. Attraverso un’accurata anamnesi l’ostetrica si rende conto di come strutturare gli incontri. Il focus del suo intervento è agire sulle paure del travaglio e del parto, rimuovendole attraverso una corretta informazione scientifica e un atteggiamento comunicativo empatico. Può seguire la prima fase del travaglio a domicilio, monitorando il battito cardiaco fetale, indice del grado di benessere del nascituro, e accompagnando la donna in ospedale nel momento più opportuno. Oppure è possibile concordare in anticipo il parto in casa.
Dopo la gravidanza
La visita domiciliare è un servizio rivolto ai genitori e i loro bambini dopo la dimissione dall’ospedale. L’esperienza dell’essere ascoltati soprattutto nei primi giorni di genitorialità è un punto fondamentale dell’evento nascita e l’ostetrica, sorvegliando la normalità degli eventi, permetterà ai nuovi genitori di sentirsi “sicuri” di fronte a questi grandi cambiamenti.
In questo caso, il supporto di un’ostetrica potrebbe rivelarsi utile per:
• comprendere i primi segnali del bambino;
• avere un sostegno per iniziare e continuare l’allattamento al seno;
• per la mamma, prendersi cura della cicatrice da cesareo o da lacerazione perineale;
L’ostetrica è la figura professionale sanitaria più vicina alla mamma e alla coppia durante la gravidanza, il parto e il post-partum. La prima visita si svolge preferibilmente con entrambi i genitori, ha una durata di ca. 2 ore, prevede un’accurata anamnesi e la valutazione del benessere materno-neonatale.
Durante il puerperio torna a domicilio per affrontare con la neo mamma e il neo papà varie tematiche:
• valutazione del benessere emotivo e fisico materno (cura e gestione delle cicatrici perineali/taglio cesareo, valutazione dell’involuzione uterina/lochiazioni ecc.);
• il controllo dell’involuzione uterina e di eventuali suture;
• l’educazione alla contraccezione;
• la riabilitazione del pavimento pelvico per prevenire disfunzioni (quali incontinenza vescicale e fecale; disturbi della sfera sessuale);
• consulenza su sessualità, contraccezione, alimentazione, sicurezza domestica;
Allattamento al seno
Allattare e accudire un bambino sono competenze che maturano con il passare dei giorni ma si potrebbe avere il bisogno del supporto di un’ostetrica per:
• Sostegno dell’allattamento al seno e/o alimentazione artificiale;
• Cura dell’integrità dei capezzoli e delle mammelle;
• Crescita, benessere e cura del neonato (cura del cordone ombelicale, primo bagnetto, cambio pannolino ecc.)
Come fare?
Chiamare lo 0984 659727 per fissare la prima visita con l’ostetrica
In quali fasce orarie è disponibile?
L’assistenza ostetrica domiciliare è disponibile ogni giorno dal lunedì alla domenica (nei weekend è prevista una maggiorazione sulla tariffa richiesta) dalle ore 9 alle ore 20.00
Quali sono i tempi di attesa?
Basta un giorno per accedere al servizio! Molto spesso l’ostetrica sarà in grado di aiutarvi il giorno stesso in base alla vostra richiesta.
Chi è Io Calabria?
Uno spazio dedito alla salute e al benessere intimo femminile. Un luogo dove patologie come la vulvodina, neuropatia del pudendo, fibromialgia, endometriosi e tutte le varie forme di dolore pelvico, finalmente trovano un riconoscimento e una cura. Un centro d’eccellenza in Calabria, a Cosenza. Contro ogni pregiudizio in una Regione piegata dalla malasanità, Io Calabria parla alle donne di malattie invalidanti e molto diffuse tra le donne, poco studiate dalla medicina, che ha assunto tradizionalmente come modello il corpo maschile. La salute intima femminile è ancora costellata da stereotipi di genere, che impediscono una diagnostica preventiva su alcune tematiche e ne trascurano completamente altre. Gli stereotipi di genere possono avere effetti deleteri sulla salute, perché uomini e donne non sono uguali rispetto alla salute ed alla malattia.
Secondo uno studio statunitense condotto nel 2001, circa il 16% delle donne ha sperimentato nel corso della propria vita sintomi riconducibili alla vulvodinia, cioè di una sindrome cronica che comporta, fra i vari sintomi, l’infiammazione delle terminazioni nervose dell’area vulvo-vaginale e pelvica. Il dato però è sottostimato. In Italia infatti non esiste un registro nazionale e regionale di raccolta dei dati. I casi vengono riconosciuti poi solo dopo 3 mesi di persistenza del dolore e in media hanno un ritardo diagnostico di quasi 5 anni. Non va meglio per la neuropatia del pudendo: secondo Orphanet, riguarda il 4% dei pazienti che soffrono di dolore pelvico. 7 volte su 10 però colpisce le donne, mentre solo 3 su 10 gli uomini. Mentre la fibromialgia, caratterizzata da dolore muscolo-scheletrico diffuso, colpisce tra gli 1,5 e i 2 milioni di persone, con un rapporto donne -uomini di circa 3 a 1. Anche questa malattia viene identificata in media dopo 5 anni dalla comparsa dei sintomi. La patologia più diffusa è però l’endometriosi – i così detti dolori mestruali – che riguarda non solo l’apparato riproduttivo, ma può estendersi ad altri organi dell’area pelvica e non solo. Tra i suoi effetti a lungo termine comporta anche la riduzione della fertilità. Secondo i dati del Ministero della Salute, colpisce il 10-15% della popolazione femminile. A causa della difficoltà di diagnosi – con un tempo medio di 7 anni – e dei pochi studi in merito, la percentuale però può essere ampiamente sottostimata. Lo scopo di Io Calabria è quello di fare informazione per creare consapevolezza su queste malattie, per anni diagnosticate in ritardo o relegate fra i disturbi di ordine psicosomatico.
Perché Io Calabria è una novità?
Io Calabria è una nuova realtà che in maniera privata, con professionalità e dedizione si occupa del riconoscimento delle malattie cosiddette “femminili” ignorate dalla medicina, quali, ad esempio, vulvodinia, neuropatia del pudendo, fibromialgia, endometriosi e tutte le varie forme di dolore pelvico. Si tratta di malattie invalidanti, non studiate, relegate fra i disturbi di ordine psicosomatico e con un forte ritardo diagnostico. Da Io Calabria è possibile avere trattamenti che solitamente non sono di facile reperibilità, come la valutazione del pavimento pelvico e la sua eventuale riabilitazione, un’attenzione alla menopausa sia ostetrica-ginecologica, ma anche psicologica e nutrizionale. Anche la pubertà ha uno spazio dedicato, dall’educazione sessuale a quella emozionale, Io Calabria è uno spazio di ascolto e riflessione per fronteggiare anche quelle problematiche evolutive che emergono nella fase adolescenziale, grazie a professionisti calabresi altamente qualificati. Inoltre Io Calabria gestisce uno spazio dedito alla nutrizione consapevole. Una corretta alimentazione è importante non solo per dimagrire! Si sente parlare solo di diete dimagranti, cibi che non fanno ingrassare e prova costume, come se una corretta alimentazione servisse solo per essere magri, belli, felici e desiderabili. No. Questa non è salute. Questa è grassofobia. L’idea di salute di Io Calabria è incentivare, dalla pubertà alla menopausa, una corretta connessione tra alimentazione e ciclo ormonale, tra nutrizione e stile di vita non tossico. Io Calabria mette a disposizione diversi servizi nutrizionali e un team multidisciplinare per fronteggiare anche i disturbi alimentari a tutte le età.
Perché Io Calabria?
<<Ho deciso di fondare Io Calabria per promuovere una conoscenza consapevole e sana, verso il proprio corpo e il proprio benessere intimo a tutte le età. Sono una giornalista, imprenditrice, mi occupo di comunicazione e contenuti pubblicitari per diverse aziende. Da sempre ho esplorato, indagato e lavorato con il “femminile” nelle sue svariate espressioni di vita. Culturali, di genere, imprenditoriali. Perché Io Calabria? Semplice! Per non sentirsi più ripetere “TANTO QUI FUNZIONA COSI”. Gli stereotipi di genere sulla salute intima femminile, sono ancora una realtà ben radicata in Calabria e nell’Italia tutta, ma pare che in Calabria sia tutto risolvibile con: “TANTO QUI FUNZIONA COSI”. Non bisogna cedere a questa retorica. La Calabria è sana e pronta a restituire alle donne calabresi la propria voce narrante, per non essere mai più raccontate da altri.>> dice la fondatrice Paola Sammarro.
Da Io Calabria anche La Bottega della Luna
Dopo lo straordinario successo riscontrato a Milano, arriva a Cosenza il primo negozio italiano dedicato alle mestruazioni e al benessere intimo femminile, La Bottega della Luna. La Bottega della Luna nasce nel 2003, dall’energia e volontà di tre amiche di condividere con altre donne tematiche e prodotti ancora poco conosciuti e diventa il primo e-commerce italiano dedicato a mestruazioni, perineo, sessualità. A partire dalle tematiche che toccano tutte le donne, come Il ciclo mestruale, la sessualità, la menopausa, la sorellanza, nasce la ricerca e lo sviluppo di prodotti che siano soluzioni valide e concrete per tutte le donne con una particolare attenzione al rispetto dell’ambiente. Grazie a questa nuova energia commerciale, La Bottega della Luna, ha aperto il primo negozio fisico a Milano, tutto dedicato a mestruazioni, perineo e sessualità e torna luogo di dialogo e scoperta, bottega di quartiere, scambi tra donne, un esempio straordinario, di come la tradizione diventi innovazione. Un luogo dove lo slogan contemporaneo, I love My Vagina, si fa concreto e diventa scelta, gesto di amore verso se stesse, il proprio corpo e il proprio femminile.